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Sim Racing riconosciuto ufficialmente dalla FIA: cosa cambia?

Sim Racer

Pilote e-sport & Passionné de Sim Racing, j’ai décidé de partager ma passion sur ce site web.

25 Giu 2025

Sì, hai letto bene. Le corse simulate non sono più solo una passione per i giocatori: ora sono una disciplina ufficialmente riconosciuta dalla FIA.
E questo annuncio cambia molto più di quanto tu possa pensare…

Una decisione storica: l’aggiunta dell’Appendice E al Codice Sportivo Internazionale

La Fédération Internationale de l’Automobile (FIA ) ha inserito le gare di simulazione nel suo Codice Sportivo Internazionale tramite l’Appendice E.
Cosa significa questo in termini pratici? Significa che le competizioni di sim racing possono ora essere gestite come eventi ufficiali, con regole armonizzate, riconoscimento dei risultati e, soprattutto, la possibilità di ottenere una licenza FIA per il settore esport.

È una novità mondiale. E potrebbe ridefinire il futuro delle corse simulate.

Cosa significa per i giocatori

La FIA non si accontenta di riconoscere le corse simulate, ma fornisce anche un quadro di riferimento per il loro sviluppo. Ecco cosa permette questa decisione:

  • La creazione di licenze ufficiali per gli esport, rilasciate dalle ASN (Autorità Sportive Nazionali), come già avviene per gli sport motoristici tradizionali.
  • La strutturazione delle competizioni, con regole chiare e una supervisione più professionale.
  • Accesso a eventi riconosciuti a livello internazionale, potenzialmente legati a competizioni come i FIA Motorsport Games o le Olympic Esports Series.

È un segnale forte per gli organizzatori, gli sviluppatori, ma soprattutto per i simulatori che sognano di diventare professionisti.

Un ulteriore passo verso la professionalizzazione

In qualità di appassionato di corse simulate, considero questa decisione un passo avanti logico e atteso da tempo.
Da anni ormai le corse simulate si stanno diffondendo sempre di più: iRacing, Assetto Corsa Competizione, Gran Turismo… i giochi stanno diventando sempre più realistici, le competizioni sempre più serie e alcuni piloti stanno addirittura passando dal virtuale al reale.

Questo riconoscimento ufficiale segna l’inizio di una nuova era:

  • Le performance online possono finalmente essere prese sul serio, con una struttura equivalente a quella delle competizioni IRL.
  • I giovani talenti avranno un percorso chiaro per progredire, essere individuati e magari ottenere opportunità nel vero motorsport.

Reazioni contrastanti… ma una chiara tendenza

Alcuni membri della comunità temono che sia troppo rigidamente istituzionalizzata o che comporti procedure amministrative complesse.
Altri la vedono come un’opportunità unica per sfruttare al meglio il loro tempo libero e per avere un quadro affidabile in cui formarsi, esibirsi e ottenere riconoscimenti.

Personalmente, ritengo che questa iniziativa sia un passo nella giusta direzione:
Dà alle corse simulate ciò che meritano da tempo: uno status reale, regole reali e un posto reale nello sport.

Questo è solo l’inizio

La FIA sta già pianificando di collaborare con gli sviluppatori per creare una piattaforma dedicata a supportare le gare di simulazione su scala globale.

Se sei agli inizi o se già segui le corse simulate, aspettati un’accelerazione nei prossimi mesi.

Le corse simulate non sono più solo un gioco. È uno sport a tutti gli effetti. E ora è ufficiale.

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