Nel sim-racing, l’obiettivo della disciplina varia da pilota a pilota. In linea di massima, puoi investire per ottenere il massimo delle emozioni, avvicinando l’esperienza a quella di una vera auto da corsa, oppure puoi divertirti e passare il tempo dopo una giornata di lavoro o di università. Alcune persone preferiscono la seconda opzione, il che è abbastanza lodevole, perché tutti sanno che passare più di 8 ore all’aperto è stressante e non c’è niente di meglio di un buon gioco di corse per alleviare la pressione. E noi facciamo la parte del leone tra i corridori che rientrano nella prima categoria, ovvero quelli che cercano emozioni e immersione.
Come ben sai, sono disponibili una serie di attrezzature e accessori per il sim-racing che riducono il divario tra la realtà e il mondo virtuale. Prendiamo ad esempio i telai dinamici. Il loro ruolo è semplice: integrare i movimenti del corpo nell’assetto. Quando l’auto affronta una curva con la deportanza, il telaio si inclina da un lato. Nelle corse simulate, assetti come questo sono coinvolgenti al massimo livello.
Ma ci sono altri accessori che aumentano il realismo delle corse virtuali, senza spendere una fortuna. Ad esempio, ci sono guanti e scarpe da corsa, tute da corsa, un cruscotto e così via. Tutti questi accessori e attrezzature possono sembrare superflui per il giocatore medio, ma i corridori più esperti sono entusiasti del realismo aggiunto e faranno di tutto per ottenere un assetto il più possibile simile a quello di un’auto da corsa reale.
E se ti dicessi che c’è un’altra attrezzatura che viene utilizzata nelle corse automobilistiche, ma raramente nelle gare di simulazione? Ebbene, stiamo parlando della pettorina e spesso questa attrezzatura viene messa da parte perché i piloti virtuali non ne vedono alcun vantaggio strategico in termini di sensazioni. Secondo te, la pettorina è un accessorio essenziale o solo un elemento decorativo? Di seguito ti dirò la mia opinione.
Che cos’è un’imbracatura?

Iniziamo dalle basi: cos’è un’imbracatura? L’imbracatura è un sistema di sicurezza utilizzato nelle auto da corsa per mantenere il pilota in posizione. Pensate a una cintura di sicurezza Pro Max.
Il principio è semplice: ci sono delle cinghie che sono attaccate al telaio dell’auto, o al roll cage, e sono posizionate su entrambi i lati del busto, sulle spalle e sul bacino, per poi essere allacciate tra le gambe.
Il vantaggio di un’imbracatura rispetto a una cintura di sicurezza è il movimento del corpo. Con una cintura standard hai una cinghia, sì, ma è usata principalmente per sostenere il corpo in caso di impatto frontale. Per quanto riguarda il sostegno laterale, è il sedile a fare tutto il lavoro.
L’imbracatura offre un sostegno laterale grazie alle cinghie e anche un sostegno frontale perché sei incollato al sedile, a differenza della cintura di sicurezza e del suo meccanismo a molla che permette un certo gioco prima di bloccarsi. Questa è la grande differenza tra un’imbracatura e una cintura, e soprattutto il vantaggio in termini di sicurezza della prima.
Tipi di bretelle per auto da corsa
Esistono 4 tipi principali di imbracature utilizzate nelle auto da corsa: imbracature a 3, 4, 5 e 6 punti. Te li spiego brevemente per darti un’idea di cosa sono.
L’imbracatura a 3 punti ha due cinghie sulle spalle e una sul bacino. Questa imbracatura offre un buon compromesso tra sostegno e facilità di installazione. Inoltre, puoi usarla anche nell’auto di tutti i giorni, senza sforzare troppo il sedile.
L’imbracatura a 4 punti aggiunge un’altra cinghia all’altezza del bacino per un risultato migliore in termini di sostegno, a scapito della praticità; questa imbracatura è difficile da indossare e anche da togliere, quindi non è l’ideale per un quotidiano.
L’imbracatura a 5 punti aggiunge un’altra cinghia a quella a 4 punti, questa volta tra le gambe. Non potrai muoverti, né di lato né in avanti.
Infine, l’imbracatura a 6 punti, o FIA per Fédération Internationale de l’Automobile. Questa imbracatura è utilizzata nelle corse automobilistiche e offre il massimo livello di sicurezza e supporto durante la gara.

Ma perché mettere un’imbracatura in un impianto di sim-racing?
Rispondere a questa domanda è soggettivo; la mia opinione può differire dalla tua. Personalmente, trovo che l’imbracatura aggiunga un’immersione a una configurazione di sim-racing già completa. Naturalmente, questo equipaggiamento non offre alcun vantaggio tecnico reale, perché non ti farà guadagnare secondi al giro.
Tuttavia, può offrirti una maggiore immersione nella gara, riducendo il confine tra realtà e virtuale. Ti sentirai più simile a un pilota da corsa, senza consumare le tue riserve di denaro. È vero che in commercio si trovano imbracature FIA che costano più di 300€, ma francamente sono soldi buttati via, a meno che tu non faccia giornate in pista nel weekend e sim-racing durante la settimana. Per quanto mi riguarda, un’imbracatura a 3 punti è più che sufficiente e lascerà un buco di circa 50€ nelle tue finanze.
Quindi dovresti investire in un’imbracatura? Beh, dipende. Se stai cercando una configurazione completa che si avvicini il più possibile all’abitacolo di una GT3, allora sì, vale la pena prenderla in considerazione, soprattutto perché alcuni prodotti non sono poi così costosi. Ma se ti dedichi alla simulazione di gara solo per divertimento e relax, sarebbe più saggio, almeno secondo me, investire in qualcos’altro.
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